La Cattedrale
La Cattedrale è la chiesa principale della Diocesi, ed è dedicata a Santa Maria Assunta.
La storia di questo edificio è molto lunga e complessa, presenta una grande stratificazione di stili iniziando dall’epoca romana, per proseguire fino ai nostri anni. Abbiamo infatti notizie di un edificio ecclesiale dal VI secolo costruito su un palazzo romano del IV secolo.
Del Clemente e bottega sono le statue di marmo di San Venerio, Santa Gioconda, San Crisante e Santa Daria.
In alto sul fronte ovest del tiburio ottagonale è la Madonna con Bambino con le figure dei coniugi Fiordibelli, gigantesca opera in rame dorato opera dello Spani (1522-1523).


Cappella Fiordibelli
Realizzata a partire dal 1624, la cappella era destinata ad accogliere i resti mortali dei coniugi Fiordibelli, generosi benefattori della fabbrica del duomo. Gli stucchi della volta sono stati eseguiti da Nicola Sampolo e dal giovane Paolo Emilio Besenzi, mentre la pala d’altare con la Madonna Assunta e i santi Pietro apostolo e Girolamo è di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino (1625-1626). Il completamento della decorazione della cappella si colloca nei primi trent’anni del Seicento, con la consegna di altri due dipinti di Guercino, destinati alle pareti laterali: la Visitazione (ora nel Musée des Beaux-Arts di Rouen) e il Martirio dei santi Giovanni e Paolo (oggi al Musée des Augustin a Toulouse).


Cappella del Santissimo Sacramento
Sul transetto a nord si apre la cappella del Sacramento, al presente nella sua veste settecentesca, con uno splendido tempietto marmoreo, realizzato a partire dal 1577 dal Clemente e dai suoi allievi. Al vertice, è la bellissima statua bronzea di Gesù risorto.
Nella parete sinistra della cappella è scolpita un’altra opera di Bartolomeo Spani del 1508: il monumento funebre al vescovo Bonfrancesco Arlotti. Il vescovo è ritratto mentre legge un libro, allusione alla sua grande cultura e al fatto che alla sua morte donò la sua biblioteca privata alla Cattedrale, quella che oggi è la Biblioteca Capitolare.
Cappella Toschi
Voluta dal cardinale Domenico Toschi e progettata da Girolamo Rinaldi, ospita, nello scintillio di marmi policromi intarsiati, dipinti di artisti operanti a Roma: la Visitazione (1604) sull’altare maggiore del Cavalier d’Arpino, del Passignano sono l’Annunciazione a Maria (1606), l’Adorazione dei pastori (1606) e la Fuga in Egitto (1606), mentre la Natività della Vergine (1605) è del Pomarancio e l’Assunzione di Maria (1605) è del Passignano.


Cripta
La cripta è divisa in nove navatelle, tre cappelle e altrettanti absidi. Dopo i restauri sono tornati alla luce i capitelli del ‘400 e in parte di riuso di epoca medievale.
Sotto l’altare il reliquiario coi resti di Crisante e Daria donati al vescovo Adelardo dal re Berengario II nel 946 circa d. C.
La cripta riporta in luce la storia antichissima della Cattedrale attraverso il ritrovamento di una parte del mosaico romano del V secolo al di sotto della Cattedrale.
Contatti e orari di apertura
Via Vittorio Veneto 6, 42121 Reggio Emilia
Tel: +39 340 2821541
Email: info@cittadireggio.it
Orari di apertura:
Tutti i giorni dalle 6.30 alle 19.30
Per richieste di visite guidate (anche nei giorni da lunedì a venerdì):
Da sabato 15 gennaio 2022, prenotazione obbligatoria dal sito dell’Associazione Città di Reggio