Prefazione per il libro sull’Ordo Virginum di mons. Adriano Caprioli
Mons. Adriano Caprioli, mio amato e venerato predecessore come vescovo di Reggio Emilia – Guastalla, ha dedicato molte energie, durante il suo episcopato, all’Ordo Virginum. Non solo alla suscitazione delle vocazioni, alla cura delle persone nel loro itinerario di verifica vocazionale e di formazione, ma anche alla riflessione su un Istituto che nella Chiesa era stato portato alla luce, dopo secoli e secoli di oblio, solo di recente, con il Concilio Vaticano II.
Mons. Caprioli ha partecipato, con un ruolo di primo piano, alla stesura della Nota pastorale pubblicata dalla CEI nel marzo 2014, che per la prima volta nel nostro Paese è dedicata al volto e alla missione dell’Ordo Virginum nelle nostre Chiese.
In questo libro che ora vede la luce possiamo ritrovare tutta la ricchezza di esperienza che l’autore ha sviluppato in anni di intenso lavoro, studio e profonda riflessione. Per questo le pagine che abbiamo tra le mani sono un dono importante non solo alla nostra Chiesa particolare, ma a tutto il popolo di Dio. In esse traspare il cuore di pastore del vescovo Adriano e, nello stesso tempo, la sua statura di studioso che, sulla scia di grandi maestri come san’Ambrogio, sant’Agostino e il beato Paolo VI, ci offre una sapiente sintesi dove passato, presente e futuro dialogano assieme.
A partire dalla sua esperienza personale – per la quale, come lo stesso autore suggerisce, potremmo interpretare questo testo come una sorta di diario – mons. Caprioli mette a fuoco le radici, le espressioni liturgiche, l’identità particolare e le tappe del cammino di una chiamata particolare all’interno della Chiesa quale è quella nell’Ordo Virginum.
Emerge così la bellezza di una vocazione profetica che, ancorandosi alla Tradizione della Chiesa e al battesimo, si rivela come una strada di sequela di Gesù particolarmente “moderna”, cioè capace di dialogare con il mondo contemporaneo ponendosi al suo interno come un lievito nascosto.
Sono sicuro che questo testo potrà aiutare e sostenere il cammino dell’Ordo Virginum nella nostra e in tante altre Chiese particolari e – perché no? – aiutare molte ragazze a discernere se sia questa la strada nella quale consegnare la propria vita a Gesù, Sposo e Signore della Chiesa.