Di recente un gruppo di persone ha proposto alla parrocchia di Campegine, con intento benemerito, l’insediamento di un bosco in un’ampia area verde prospiciente la chiesa parrocchiale.
La proposta è stata sottoposta agli Organismi competenti, ovvero il Collegio dei Consultori e il Consiglio Diocesano per gli Affari Economici; tali organismi di aiuto alle scelte pastorali, a più riprese, hanno esaminato la proposta che tuttavia non ha superato diversi rilievi e perplessità.
In particolare, l’insediamento boschivo comporterebbe limitazioni a eventuali nuovi assetti che la parrocchia potrebbe assumere nel futuro.
In ogni caso, la scelta “green”, voluta dalla Laudato si’, non è smentita, anzi, la valorizzazione dell’ampio spazio verde destinato a prato stabile, ove non sono previsti fabbricati di alcun genere, trova piena conferma.
Peraltro, non è emersa una chiara e condivisa destinazione di quello che dovrebbe diventare un “parco pubblico” da parte della Pubblica Amministrazione e non è mancata la preoccupazione legata alla circostanza che l’impianto potrebbe presentare nel tempo rilevanti aspetti manutentivi.
Si confida nella comprensione delle ragioni di cui sopra che non hanno altro intento se non quello di valorizzare i luoghi di incontro e di apertura che la parrocchia da sempre mette a disposizione.