Finalmente dopo due anni di fatiche tra didattica “a distanza”, “mista” o “in presenza” con il volto quasi interamente coperto dalla mascherina il Granello di Senapa ha ripreso le attività senza mascherina comunicando nuovamente con l’intero volto e non solo con occhi e voce.
Ecco una breve sintesi degli ultimi progetti realizzati dal Granello e alcune anticipazioni.
Il 9 novembre si è concluso il corso di quattro incontri Non posso fare delle mie cose quello che voglio? (MT 20, 1 – 16) organizzato dall’Associazione NuovaMente rivolto a volontari, a interessati e a studenti universitari. La proposta ha coinvolto come relatori il diacono Isacco Rinaldi, don Giordano Goccini (parroco nella Unità pastorale 31 “Beata Vergine della Fossetta”), Marzio Mori (Caritas Diocesana di Firenze), Carlo Soliani (referente NuovaMente, sede di Gualtieri) Francesca Bertolini (referente inserimenti lavorativi per le tre sedi di NuovaMente), Rita Ghittoni (referente Nuovamente, sede di Sassuolo). Il Granello ha elaborato la proposta formativa insieme a NuovaMente e ha condotto gli incontri: Chiara Burani e Alessandro Raso del Granello di Senapa sono stati facilitatori e conduttori.
È terminata la terza edizione del corso Cercatori d’oro: una proposta formativa dedicata alla valorizzazione e al benessere del gruppo classe. L’iniziativa è rivolta a insegnanti di Religione cattolica di recente nomina ed è stata realizzata in collaborazione con l’Ufficio scuola per l’insegnamento della Religione cattolica della Diocesi. Il corso Cercatori d’oro si sta svolgendo anche presso l’Istituto Superiore “P. Gobetti” di Scandiano per gli insegnanti novelli dell’Istituto.
Sempre a Scandiano le classi dell’Istituto Superiore “P. Gobetti” e della Scuola Secondaria “M.M. Boiardo” stanno affrontando con i formatori del “Granello” le tematiche dell’odio online e della relazione sui social.
Nel mese di dicembre riprenderà infine il percorso Uomini in fuga in due istituti superiori di Reggio Emilia. In una classe quinta del “Galvani – Iodi” di Reggio Emilia, tramite la professoressa Lucia Ianett e con una classe quarta del “Blaise Pascal” tramite il professor Alfredo Cenini.
Anche la Mostra in Fuga dalla Siria è tornata sul territorio. Nel mese di ottobre ha fatto tappa a Sassuolo e a Fidenza. Per tutto il mese di novembre sarà ospitata al Centro Missionario di Modena.